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Sanificazione

 
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sanificazione condizionatore
Condizionatori e Coronavirus: le regole da seguire

on l'estate alle porte si avvicina il momento di riaccendere i condizionatori per avere un po' di refrigerio. Per godere del fresco, senza mettere a rischio la nostra salute è importante dedicare qualche minuto alla pulizia. In questi giorni c'è stata una accesa discussione se l'aria condizionata è vettore del Covid.

“Può essere più pericolosa la ventilazione, quindi il “vento” che può uscire dal ventilatore o dal condizionatore, che non il circuito di condizionamento. Mettersi sotto vento spinge le particelle nell’aria, che così possono fare più di un metro e mezzo. Lo dico in maniera semplice: bisogna evitare la ventilazione, che può aumentare la distanza percorsa dal virus”.  Queste sono le prescrizioni per i ristoranti fornite dagli esperti della task force sulla sicurezza. Il consiglio, quindi, è quello di non puntare mai addosso il flusso d’aria. Gli impianti di condizionamento con un flusso in entrata e in uno in uscita sono i più sicuri. A spiegarlo a chiare lettere è stato Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana malattie infettive.

Con il caldo in arrivo e l'emergenza sanitaria in corso, è inevitabile chiedersi quale sia il rapporto tra Coronavirus e condizionatori. Gli impianti di raffrescamento e di climatizzazione dell’aria potrebbero essere veicolo di diffusione del virus in ambienti indoor? A rispondere a tutte le domande ci pensa la Società Italiana di Medicina Ambientale.

“In questo particolare momento di criticità dovuta alla pandemia da Covid-19 - spiega l’ingegnere Alessandro Volpi, esperto Sima di gestione e manutenzione impianti di trattamento aria - ritengo opportuno suggerire a utenti, gestori e manutentori di impianti di climatizzazione, più o meno complessi, di effettuare tutti gli interventi preventivi utili a ridurre il rischio correlato ad una non adeguata sanificazione e pulizia degli impianti prima del loro uso”.

Condizionatori e Coronavirus, tutti i consigli da seguire 

La Sima ha stilato alcuni consigli pratici per poter consentire a tutti di vivere gli ambienti indoor al fresco: per assicurare un miglior e più sicuro uso dei sistemi di raffrescamento, condizionamento e climatizzazione in ambienti indoor, privati o pubblici di piccole o medie dimensioni (come ad esempio abitazioni, uffici, ambulatori, negozi, ecc.) si consiglia, prima dell’accensione dell’impianto, di lavare con acqua e sapone liquido i filtri degli split, pulire le parti esposte degli stessi con un prodotto igienizzante e dopo aver lasciato asciugare le superfici esposte e i filtri, riporre questi ultimi nei loro alloggiamenti.

  • I motori esterni, solitamente posizionati su balconi, terrazzi, tetti o a terra dovrebbero essere sanificati periodicamente (è preferibile che queste attività vengano effettuate da tecnici specializzati e che il sistema di sanificazione usato sia una tecnologia a shock termico per iniezione e contemporanea aspirazione di vapore ad alta temperatura e pressione). Stesso intervento è consigliabile per quegli split o radiatori mal manutentati, che presentano evidenti segni di degrado, sporcizia, presenza di polveri e muffe accumulate e/o incrostazioni.
  • Gli impianti canalizzati devono essere sanificati da personale esperto prima di rendere operativo il sistema.
  • Per gli impianti di condizionamento multizona, destinati al controllo ambientale di umidità e temperatura dei locali serviti (grandi ambienti, pubblici e privati come uffici aperti al pubblico, cinema, teatri, palestre, poliambulatori, fabbricati industriali, ecc.), maggiori attenzioni devono essere dedicate al corretto mantenimento/pulizia e sanificazione/disinfezione/bonifica delle sezioni principali di scambio, quali batterie calde e fredde, umidificazione ad acqua e batterie di post-riscaldamento, canalizzazioni di distribuzione aria e dello stato dei filtri ai vari livelli.
  • Per garantirsi qualità dell’aria indoor è consigliabile aprire le finestre per alcuni minuti più volte al giorno o dotarsi di sistemi di Ventilazione Meccanica Controllata (VMC), in grado anche di filtrare l’aria esterna in entrata. Fermo restando l’importanza di periodici ricambi d’aria, anche sistemi di purificazione e/o monitoraggio dell’aria indoor sono consigliati, purché validati scientificamente da Enti terzi pubblici e dotati di certificazioni che ne attestino il reale potenziale di mitigazione dei contaminanti aero-dispersi (compresi virus e batteri).
  • Evitare il flusso dell’aria dagli split dall’alto verso il basso e direttamente rivolti verso le persone presenti nell’ambiente, preferendo direzionare le griglie esterne verso l’alto. Mantenere tassi di umidità relativa in estate tra il 50% e il 70% e in inverno tra il 40% e il 60% (un semplice igrometro è sufficiente per il controllo dell’umidità indoor).

Come pulire il condizionatore

La prima cosa da fare è staccare la presa dell'alimentazione elettrica, per non rischiare spiacevoli incidenti durante le fasi di pulizia. Una volta messo in sicurezza il condizionatore, non ci resta che iniziare.

  • Tolto il coperchio esterno dell'apparecchio, dobbiamo rimuovere la polvere. Il metodo più veloce ed efficace è quello di utilizzare l'aspirapolvere. In pochi minuti il nostro condizionatore sarà libero dalla polvere che si è accumulata nel corso dei mesi. Per esseri sicuri e avere una pulizia approfondita, non dovete far altro che munirvi di un panno in microfibra, di uno sgrassatore per rimuovere lo sporco e l'unto e un buon germicida e passarli nella parte interna del condizionatore.
  • Se non amate i prodotti chimici, potete utilizzare prodotti naturali come l'aceto ottimo contro il grasso, o il Tea Tree Oil una soluzione naturale che disinfetta, deodora e rispetta l'ambiente. Basta diluirne poche gocce in acqua e aceto e avrete il vostro detergente naturale.

Come pulire il filtro

  • Pulito l'interno, non ci resta che dedicarci al filtro, la parte dell'apparecchio che raccoglie di più sporco e batteri. Se il condizionatore è formato da carboni attivi, dobbiamo togliere quelli esauriti e lavare con acqua tiepida quelli ancora buoni.
  • Se l'apparecchio ha i filtri normali, li dobbiamo smontare facendo molta attenzione a non romperli. Dopo averli spolverati con un aspirapolvere o uno straccio, per rimuovere l'eccesso di polvere, dobbiamo lavarlo.
  • Immergete il filtro in acqua tiepida e sapone neutro, una volta tolto lo sporco superficiale, è bene disinfettarlo e sgrassarlo con appositi prodotti.
  • Per una scelta green i detergenti chimici possono essere sostituiti da acqua e aceto di vino o bicarbonato, entrambi ottimi sgrassatori e disinfettanti.
  • A lavaggio ultimato non dovete far altro che farlo asciugare all'aria aperta lontano dal sole prima di rimetterlo al suo posto.

Come pulire le bocchette

  • Per un lavoro accurato dobbiamo perdere un po' di tempo per le bocchette di emissione e la parte esterna. Con panno e prodotti indicati dobbiamo pulire le prime. Una volta asciutte e brillanti possiamo inserire il filtro con delicatezza per non farlo rompere.
  • Per quanto riguarda la parte esterna, anche in questo caso prima di iniziare dobbiamo staccare la presa della corrente. Una volta fatto questo dobbiamo passare l'aspirapolvere per rimuovere polline, polvere e smog, a questo punto con un panno umido imbevuto di detergenti chimici o naturali puliamo e sanifichiamo il condizionatore.
  • Terminata la pulizia, possiamo accenderlo e provare se tutto funziona alla perfezione e se l'aria esce in modo omogeneo. 
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